Usa, ottimismo sui consumi di vino e spirits durante le feste

I principali grossisti nel mercato statunitense sono cautamente ottimisti man mano che ci addentriamo nella stagione festiva, poiché i consumatori continuano a mostrare resilienza pur diventando più selettivi nelle loro scelte di bevande.

Nonostante una maggiore prudenza generalizzata, Jenn Engel, chief commercial sales officer di Rndc, osserva che dal Ringraziamento in poi la spesa complessiva dei consumatori è aumentata del 7,5%. Special Edition e pacchetti regalo funzionano anche in segmenti difficili come il cognac, sottolinea Engel.

“Nel complesso, il consumatore è stato relativamente resiliente, tutto considerato" afferma Zach Poelma di Southern Glazer's "Non stiamo osservando un significativo passaggio alle fasce di prezzo più basse. Ciò che stiamo vedendo, però, sono alcuni segnali di de-premiumization guidata dalla riduzione della frequenza di consumo in alcune delle fasce di prezzo più elevate, e un aumento dei distillati nella fascia da $25 a $35 e del vino nella fascia da $10 a $20”.

"È possibile che i consumatori optino per prodotti di fascia superiore durante le festività, ma rimarranno cauti con le loro spese" spiega ancora Engel "Se le nostre aspettative riflettono quelle delle scorse festività, possiamo aspettarci che il 27% della quota di mercato dei distillati sia nella fascia oltre i $25 e il 15% del vino da tavola nella fascia oltre i $15 per gli ultimi tre mesi dell'anno. Secondo NIQ, l'84% dei consumatori prevede di spendere la stessa cifra dell'anno scorso per le festività e le occasioni speciali."

Poelma racconta che per quanto concerne spumante e champagne si segnalano perdite nella fascia di prezzo superiore ai 50$, a vantaggio di opzioni già economiche come il prosecco. 

Nei distillati, la tequila nella fascia da $25 a $35 ha registrato un aumento a doppia cifra elevata, superando la categoria generale.