Il frappuccino di Starbucks? Adesso si paga in Bitcoin
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Pagare un frappuccino in bitcoin? Si può fare. Basta aver scaricato sul proprio cellulare la app Spedn, sviluppata dalla startup Flexa. Grazie a Spedn Starbucks, Whole Foods (che appartiene ad Amazon), Nordstrom e altri brand ora accettano le criptovalute.
In pratica Flexa fa da tramite con il rivenditore che non ha bisogno di acquistare nuovi pos o altri strumenti. Il consumatore si limita ad avvicinare il telefono, come già fa se paga con Google o Apple Pay.
A 10 anni dalla nascita delle criptovalute forse questo sarà un passaggio decisivo per renderle davvero popolari e accessibili. Intanto, entro la fine dell’anno Flexa stima che il suo sistema sarà operativo in più di 30mila esercizi commerciali.