Le associazioni chiedono alla Ue di spingere sulla digitalizzazione
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Le associazioni europee, tra cui Comité Vins e SpiritsEurope, si sono unite per sollecitare la Commissione europea a ricorrere sempre di più ai sistemi digitali per una maggiore è più estesa informazione del consumatore. La digitalizzazione, infatti, può aiutare a fornire un'economia pulita e circolare.
"Incoraggiamo la Commissione europea a basarsi sulle iniziative esistenti e ad adottare un approccio armonizzato a livello di UE per evitare la frammentazione delle legislazioni settoriali e/o nazionali che creerebbe confusione tra i consumatori, oltre a impedire la competitività delle imprese dell'UE. Questo approccio dovrebbe garantire che tutte le imprese, siano esse micro, piccole, medie o grandi, siano in grado di utilizzare e beneficiare delle tecnologie digitali e che le informazioni digitali fornite ai consumatori, ad esempio tramite applicazioni mobili, siano accurate, affidabili, eque e conformi ai pertinenti quadri legislativi dell'UE" si legge nella missiva inviata.
Invitano, inoltre, all'istituzione di un forum europeo dedicato alle informazioni digitali sui consumatori per facilitare lo scambio regolare di opinioni e migliori pratiche e lo sviluppo di principi guida per la digitalizzazione delle informazioni sui consumatori e sui prodotti. E a "prendere in considerazione ulteriori indicazioni per garantire che le informazioni sui consumatori fornite attraverso mezzi digitali, anche di terzi, rispettino principi armonizzati quali accuratezza, trasparenza, affidabilità ed equità, per informare meglio i consumatori e creare fiducia tra consumatori e imprese".
Riportiamo il testo della lettera.