A spasso tra i geositi del Parco dell'Alta Murgia
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In Puglia, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in compagnia di accompagnatori naturalistici specializzati, è possibile seguire i ‘Geopassi’, una serie di itinerari lungo i geositi del territorio riconosciuti a livello mondiale e che attraggono migliaia di visitatori appassionati di carsismo e speleologia. È un vero e proprio viaggio lungo la storia della terra, sin dall’età dei dinosauri.
Tra i siti più rappresentativi le Cave di Bauxite, il canyon dalle accese sfumature del rosso a Spinazzola ( in provincia di Barletta-Andria-Trani), ad Altamura (Bari) la Cava Pontrelli, che conserva oltre 25 mila impronte di dinosauro scoperte nel ‘99, e la Grotta di Lamalunga, che conserva i resti scheletrici, scomposti e fossilizzati, dell’Uomo di Altamura, tra gli esemplari più antichi dell’Uomo di Neanderthal; il Pulo di Altamura e il Pulicchio di Gravina, le due grandi doline da crollo effetto del carsismo che caratterizza il paesaggio dell’altopiano murgiano.
I Geopassi percorribili in bici o a piedi, con differenti livelli di difficoltà, sono sentieri che conducono a siti di particolare bellezza e valore geoturistico e che da sempre raccontano il passato e il presente di un’area che ha come caratteristica la straordinaria integrazione tra uomo e natura. Lungo questi percorsi è possibile ammirare tutta la bellezza della Murgia pugliese contraddistinta da grotte, doline, lame, jazzi, masserie, voragini, boschi di quercia e conifere, vegetazione rupestre, specie animali e vegetali protette, insediamenti rurali e muri a secco, oggi Patrimonio Mondiale Unesco.
Visitare il Parco dell’Alta Murgia è camminare lungo i tratturi della transumanza e scoprire i meravigliosi castelli federiciani, tra cui il Castel del Monte di Andria, fortezza del XIII secolo, celebre nel mondo per la forma ottagonale e oggi Patrimonio Mondiale Unesco.
Lungo i Geopassi, nel Parco dell’Alta Murgia, si scopre anche la cucina etno-botanica che valorizza nei piatti le erbe spontanee di cui è caratterizzato il territorio. Ad ogni Geopasso, inoltre, è legata un’eccellenza enogastronomica riconosciuta a livello nazionale; ad esempio, nei dintorni del Pulo di Altamura o della Grotta di Lamalunga è consigliato assaggiare la Lenticchia e il Pane di Altamura, o camminando verso il Pulicchio scoprire una tipicità casearia come il Pallone di Gravina (caciocavallo). Lungo i Geopassi si scopre anche la coltura del Cece Nero di Cassano (legume Presidio Slow Food) e il pregiato olio extravergine di Coratina, nella zona del nord-barese.