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28 August 2024

Continua la corsa degli amari italiani nel pantheon dell’aperitivo

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di Vittoria Alerici | in 
News

L’aperitivo “all’italiana” continua a crescere sulla scena mondiale. Continua, in particolare modo, l’ascesa degli amari italiani, non solo in termini di maggiore riconoscimento globale, ma anche di crescita dell’offerta.

Lo conferma un articolo del sito Drinks International, sempre attento alle tendenze e molto informato. "Il momento dell'aperitivo si sta instaurando in paesi e culture che storicamente non lo hanno mai avuto, e l'idea di un drink agrodolce prima di cena in un ambiente rilassato sta diventando una piacevole abitudine a livello globale", afferma Robert Berry, amministratore delegato di una azienda britannica produttrice di vermouth a Londra.

Gareth Franklin, esperto di bere miscelato, attribuisce questo fenomeno a molteplici fattori. "Il consumo dell'aperitivo è in crescita a livello globale per il suo legame con lo stile italiano e per la sua atmosfera vacanziera. È una tendenza aspirazionale e vedo che continua a crescere".

Secondo Tim Simmons, altro protagonista dell’ industry britannica, "la nuova tendenza negli aperitivi è quella dei cocktail, con la ricerca di nuovi sapori, drink rinfrescanti, l'utilizzo sempre più ampio da parte dei barman di prodotti più naturali e locali: ma conta soprattutto il fascino dell'atmosfera rilassata dell'aperitivo". "Su ogni tavolo di ogni ristorante in cui si entra ci sono almeno uno o due Spritz", aggiunge Ana Rosenstein, da anni attiva in Italia.

Per quanto riguarda specificamente gli amari italiani e di stile italiano, l'IWSR segnala tuttavia un calo del 4% in volume tra il 2022 e il 2023, dopo una crescita dell'1% CAGR tra il 2018 e il 2023. "Gli aperitivi spiritosi hanno avuto una lunga traiettoria ascendente, che è continuata nel 2023 anche se a un ritmo più lento, in parte a causa dell'aumento dei prezzi nel mercato italiano", spiega il direttore della ricerca dell'IWSR Humphrey Serjeantson.

Le bevande miscelate sono essenziali per la categoria amari e i cocktail giocano un ruolo fondamentale nelle strategie di marca di molti produttori italiani. "La tendenza verso i bassi abv ha certamente accelerato l'interesse - afferma Dave Willis, distillatore americano - ma non è all'origine di questo interesse. Gli amari italiani funzionano benissimo nei cocktail e sono davvero facili da lavorare. È semplice integrare con successo l'amaro nell’offerta di aperitivi di un bar”.

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